Università di Olbia, la nuova sede sarà nel cuore della città

L’università nel cuore della città: è la scommessa dell’amministrazione comunale che vuol puntare sugli studenti per ridare vitalità a un centro storico sempre più spento. Un’idea che qualche giorno fa ha rilanciato, girandola direttamente ai nuovi amministratori regionali, l’assessore comunale al turismo Marco Vargiu che, insieme agli auguri al neo assessore Francesco Morandi, preside della facoltà olbiese, ha inoltrato una richiesta: che lui e il governatore Pigliaru, sposino l’idea del trasloco dall’aeroporto dove il corso in Economia e management del turismo è ospitato dalla sua istituzione, dieci anni fa.

 

Il problema naturalmente è il solito: i soldi. Trovare un immobile idoneo e allestirlo adeguamente ha un costo che per le casse del Comune può essere difficile da affrontare.

IL PROGETTO Un’idea però la giunta ce l’ha e ha già presentato un progetto che potrebbe essere finanziato con i fondi Por. «L’università potrebbe trovare uno spazio adeguato nella ex caserma della Guardia di Finanza e all’Expo. I due edifici hanno i cortili confinanti», spiega l’assessore Gesuino Achenza, con delega al polo universitario: «L’Università avrebbe una sede di prestigio e il centro sarebbe popolato da centinaia di studenti, con influsso positivo anche su locali e attività commerciali». La caserma della Guardia di Finanza, palazzetto d’epoca nel corso Umberto è reduce da un restauro andato avanti per un decennio tra blocchi ai lavori di varia natura. L’Expo di via Porto Romano, nato dal restauro dell’ex albergo Italia abbattuto dai bombardamenti del 1943, ha solo recentemente preso vita con l’apertura alla scuola civica di musica. Insieme potrebbero comodamente ospitare l’Università e diventare un polo di attrazione culturale importante. «L’Expo non ha abbastanza locali da adibire ad aule quindi da solo non andrebbe bene», dice Gesuino Achenza: «Ma i due edifici insieme andrebbero benissimo. Naturalmente servono finanziamenti per adeguarli alle nuove necessità».

L’AEROPORTO La facoltà universitaria finora ha vissuto in simbiosi con l’ambiente che ruota intorno all’aeroporto. E rientra pienamente nella filosofia di Geasar che per il Costa Smeralda segue il modello del city airport, lo scalo inserito nella vita economica e sociale della città. Ma il Comune ora vuole cambiare rotta.

 

di Caterina De Roberto per l’Unione Sarda di Lunedì 17 Marzo 2014 – pagina 29